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Lo Hobbit, la desolazione di Smaug

 

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Il 12 dicembre ha fatto il suo esordio nei cinema milanesi Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, film fantasy appartenente alla trilogia The Hobbit del regista neozelandese Peter Jackson, basata sull'omonimo romanzo scritto da John Ronald Reuel Tolkien.

Torna, così, la sagra che narra l’eterna lotta tra il bene e il male con il mago Gandalf e Bilbo Baggins, prode mastro della Contea, già protagonisti de Il Signore degli Anelli.

Elementi chiave del racconto sono: un anello d’oro, un drago, gli orchi, una storia d’amore, una pietra e un regno da riconquistare.

Mentre il ritorno del male è in agguato, Torrediquercia, re delle Montagne Rocciose, parte con una spedizione di nani alla riconquista del trono da cui è stato spodestato. Con loro Gandalf il Grigio e Bilbo Baggins, il coraggioso l’Hobbit delle terre di mezzo.

Per riuscire nell’impresa devono annientare un possente drago, che già nel passato ha disseminato morte e desolazione.

Alcuni temi della trilogia de Il Signore degli Anelli sono stati ripresi e adattati alle nuove atmosfere dei film.

La colonna sonora è stata composta da Howard Shore, già compositore di quella della trilogia de Il Signore degli Anelli.

La dimensione 3D e gli strepitosi effetti realizzati a computer contribuiscono a far immedesimare lo spettatore e a renderlo veramente partecipe delle appassionanti  vicende dei protagonisti.

Ispirato al genere fantasy, il film risulta meno cruento dei suoi simili, ma non per questo meno entusiasmante e coinvolgente.

La fine lascia un po’ con la bocca asciutta, un modo forse per accrescere l’attesa per la prossima puntata.

Roberta Masi

 

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