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Cresce il turismo del vino: a Face Wine le cantine che investono nell’accoglienza

 

accoglienza In occasione di Face Wine, l’evento organizzato da Go Wine a Milano il 4 giugno 2013, finalizzato a promuovere le cantine che investono nell’accoglienza, è stata presentata l’indagine condotta dalla stessa Associazione sull’enoturismo.

Il sondaggio, che rappresenta uno strumento utile per discutere e per meglio conoscere comportamenti e tendenze, è stato condotto tra l’ampia rete dei soci ed appassionati di vino che seguono l'attività dell'associazione su tutto il territorio italiano ha evidenziato dei risultati piuttosto interessanti: cresce l’interesse per il turismo del vino e migliora la valutazione delle strutture d’accoglienza, anche se agli occhi degli appassionati del nettare di Bacco, non hanno raggiunto ancora livelli d’eccellenza. La conoscenza sul campo di vini e produttori resta, inoltre, il motivo forte per un viaggio.

L’analisi è stata animata da molteplici intenti: comprendere cosa sta alla base delle programmazione di un viaggio in un territorio del vino, prendere consapevolezza della capacità dei mezzi di comunicazione di “influenzare” il movimento enoturistico, valutare il grado di soddisfazione delle aspettative e offrire uno spunto di riflessione.

Dall’analisi si evince che gli intenditori e gli amanti del vino più esperti considerano la conoscenza dei vini e dei produttori l'elemento di riferimento per un viaggio enoturistico, anche se non trascurano altri fattori. Solo il 19% degli intervistati é disposto, però, a spendere più di 250 euro a persona per un week-end di due giorni, tutto compreso.L’accoglienza in cantina è considerata buona dal 60% degli intervistati, ma pochi la considerano eccellente (appena 7%).  Il segno di una strada ancora lunga da percorrere, ma che muove già da buoni presupposti, soprattutto se si considera il progresso fatto negli ultimi dieci anni.

I turisti appaiono molto più autonomi nelle scelte rispetto al passato e sempre più determinati a formarsi progressivamente una sua valutazione su vini e territori. I fattori che influenzano la loro scelta sono principalmente i media, anche se solo per il 20%, mentre viene definito soprattutto complementare (47%), se non marginale (33%), il ruolo dei siti web specializzati e dei social network per l'informazione all'enoturista. 

Nell'evento Face Wine organizzato il 4 giugno Go Wine ha voluto porre al centro dell'attenzione l'importante ruolo che tante imprese vinicole hanno saputo assumere negli anni, affiancando all'attività produttiva, una specifica attività volta all'accoglienza.Una sorta di “doppio volto” della cantina, che mobilita sempre di più gente verso i territori del vino e bene esprime il dinamismo che caratterizza il settore enologico.

Autore: Roberta Masi

Per informazioni:
Associazione Go Wine
– Ufficio Eventi – tel. 0173 364631 e.mail stampa.eventi@gowinet.it

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